Il parco regionale storico di Monte Sole è un’area naturale protetta, che si estende per quasi tutta l’area ove avvenne la strage più efferata e più grande compiuta dalle SS naziste in Europa, nel corso della II guerra mondiale, precisamente tra il 29 settembre e il 5 ottobre 1944. L’eccidio si consumò attorno a Monte Sole, nei territori di Marzabotto, Grizzana Morandi e Monzuno, anche se è comunemente nota come la “strage di Marzabotto”; le vittime furono 1830.
L’istituzione di questa area protetta, oltre che la tutela e valorizzazione del patrimonio ambientale, ha come scopo il mantenere vivo l’interesse e la memoria di questo cupo pezzo di storia italiana, delle vicende della Brigata Partigiana Stella Rossa, attraverso la diffusione di una cultura di pace rivolta soprattutto alle giovani generazioni. All’interno del parco c’è il percorso del “Memoriale” che, passando anche dal Centro Visite il Poggiolo, tocca i luoghi simbolo dell’eccidio e la vetta del Monte Sole con la stele in memoria dei partigiani sacrificatisi in queste valli durante la guerra di Liberazione.
Il parco copre un’area di circa 6.300 ettari e si caratterizza anche per le 936 specie floristiche rilevate (circa un terzo della diversità floristica dell’Emilia Romagna) e per una ricca e diversificata fauna selvatica testimone di un ambiente forte e integro.