Verzuno

E’ uno dei borghi più antichi della zona. La sua pieve dedicata a S. Giovanni Battista attesta la sua antichità. Essa fu eretta a pieve autonoma nel sec. VII, distaccandosi dalla matrice di S. Giovanni di Succida o Capanne, assieme a quella di S Giovanni Battista di Pitigliano, con la quale condivise buona parte della storia sia ecclesiastica che civile.
I Panico estesero il loro dominio contrastato fin qui, dove, per meglio resistere a Bologna eressero – così sembra – un edificio (palagio) in zona eminente che dominava l’intero caseggiato, una rocca fra Vigo e Carpineta per custodire i prigionieri ed un torrione per la milizia. Qui nel 1306 risiedeva Magninardo da Panico col figlio Mostarda, vinti nel 1307.

L’edificio è stato rimaneggiato nei primi decenni del sec. XX, tanto che la facciata, di quest’ultimo periodo, è un falso romanico.

L’antico borgo contava 9 edifici nel 1385 e scomparve nel sec. XV travolto da una frana.

Di esso resta una casa interessante del Quattrocento adibita a fienile. Forse sono i resti della casa dei Panico. Molto belli sono il portale e la finestra del tipo a mensole.
La chiesa pur’essa distrutta dalla frana, fu ricostruita nel sec. XV dai Dè Bianchi che ne ottennero il giuspatronato nel 1462. Il campanile fu eretto nel 1492 incorporando nelle bifore protoromanici, come ricorda una lapide dai caratteri in rilievo.
Dietro la chiesa e nel campanile sono murati frammenti scolpiti della vecchia chiesa. Bello è il concio col suonatore di corno, attualmente rimosso (cfr foto)
L’edificio è stato rimaneggiato nei primi decenni del sec. XX, La facciata, di quest’ultimo periodo, è un falso romanico.