Campolo

E’ un consistente borgo che ha conservato una casa col balchio tipico dell’Appennino del periodo quattrocentesco, con modifiche apportate nel sec. XVII. Vi è poi una torre ribassata del sec. XV che presenta una bella finestra ogivale.

Per lungo tempo l’attività principale dei campolesi era quella di cavatori e lavoratori (cd. scalpellini) della pietra di Montovolo, dal nome della cava; si tratta di una arenaria molto resistente e con la quale sono stati realizzati non solo gli edifici della zona, ma anche molti palazzi a Bologna. A ricordo dei tanti scalpellini, sorge nella piazza principale di Campolo il monumento a loro dedicato, opera realizzata da Giovanni Bertozzi, in arte Bert, nel 1992.

Dalla piazza degli Scalpellini, in direzione di Vigo, si nota a destra la collina Torrazza, ove sono i ruderi della fortezza di Panico.