La trilogia dei cipressi

in Dicono di noi » stampa, 2 Febbraio 2021




Gian Paolo Roffi è nato nel 1943 a Bologna, dove vive e lavora . Proviene, per studi e attività, dall’area letteraria, alla quale continua a fare riferimento. Ha scritto testi per spettacoli musicali (Con gli occhi di Simone, 1978; Ricordando Milly, 1981). All’inizio degli anni ’80 è venuto in contatto con l’area della “Poesia Totale”, collaborando intensamente con Adriano Spatola fino alla sua scomparsa.  Ha pubblicato le raccolte di poesia Reattivi  (1984), Madrigali (1986), Perverba (1988), Contesti (1997), Intuizioni (2018).
E’ stato redattore delle riviste “Tam Tam”, “Baobab”, “Dopodomani”. Ha fatto parte del gruppo di poesia sonora “Baobab”, del gruppo d’intervento artistico “I  Metanetworker in Spirit” e del “Jazz Poetry Quartet”. Attivo nel campo della poesia sonora, ha partecipato a numerose rassegne ed è presente in antologie-cassetta, LP e CD in Italia e all’estero. Nel 2009 ha raccolto la sua produzione sonora nell’album di 2 CD Vox.
Come poeta visivo, ha realizzato la serie di tavole L’immagine del respiro (1986-87) e le successive Schizografie (1988-89 e oltre); nel 1991 ha pubblicato Voli, testo verbo-visivo; nel 1997 Segni & Segni, poema visuale;  nel 2000 Letterale; nel 2008 Della Luna; nel 2011 Syncrasies; nel 2013 Sintassi dei frammenti; nel 2016 Recovered Words. Il collage, il libro-oggetto, l’assemblaggio sono le forme prevalenti del  suo lavoro artistico, sempre legato al fenomeno del linguaggio e alla visualizzazione della scrittura.
Nel 2016 Pasquale Fameli gli ha dedicato la monografia Gian Paolo Roffi. La quadratura del cerchio (Campanotto Editore).