IN CASO DI MALTEMPO L’EVENTO SI SVOLGERA’ NELLA SALA GRANDE
Presentazione
tratto da un articolo pubblicato su “Riseglio 2000” del 14 Marzo 2022
Lo spettacolo “Storie di Grazia e di amicizia”, in teatro sabato sera, nell’ambito di “Bella per vivere”, è stato un affresco di parole e di musiche ideato da Paola Contini e Isotta Ravaioli, in cui la prima, voce recitante, e Paola Sabbatani con il canto hanno fatto rivivere al pubblico i momenti più qualificanti e significativi del Premio Nobel sardo
Con “Storie di Grazia e di amicizia” sabato sera Cervia ha reso omaggio nel teatro “Walter Chiari” a Grazia Deledda, sua cittadina onoraria, e prima donna nel 1927 ad aggiudicarsi il Premio Nobel per la letteratura.
L’ha fatto nell’ambito di “Bella per vivere”, il contenitore che la “città del sale” dedica alle celebrazioni per la Giornata mondiale per la donna, per la cui emancipazione la scrittrice e poetessa nuorese è stata precorritrice dei tempi con la sua vita e la sua feconda produzione letteraria.
L’ha fatto attraverso un dipinto delicato di parole e di musiche ideato da due donne, Paola Contini e Isotta Ravaioli, in cui la prima, voce recitante, e Paola Sabbatani con il canto hanno fatto rivivere al pubblico, attingendo dalle pagine più belle dei romanzi e delle poesie, i momenti più qualificanti e significativi di una donna, prima ancora che letterata, di grandi valori morali e spirituali.
La struggente nostalgia per la natia Sardegna, la sua natura così intima e pregnante nel suo animo, il lavoro nei campi, la fierezza della sua gente. E poi tutta l’emozione provata nello scoprire Cervia come il luogo più consono alla propria interiorità, le belle amicizie in campo culturale con i poeti del territorio, da Marino Moretti ad Antonio Baldini, Alfredo Panzini, Aldo Spallicci, Antonio Beltramelli, con gli incontri conviviali a Bertinoro davanti ad una bottiglia di Albana, il vino prediletto.
Le abitazioni, dapprima Villa Igea, poi la Caravella, uscendo dalle quali i suoi occhi ed il suo spirito si elevavano alla vista di quella adorata Cervia che descriveva “bella, verde e ventosa”.
L’apprezzamento per donne importanti di Cervia, da Lina Sacchetti alla dottoressa Isotta Gervasi, senza mai dimenticare personaggi umili come la pescivendola capace di far sua all’asta, al mercato del pesce una cesta di triglie. Tante storie, tante malinconiche melodie, tanti ricordi.
E prima del calare del sipario, il momento forse più commovente, l’affettuoso ricordo di Augusto Ricci, più noto come “Trucolo”, il “gobbino dalla goccia d’oro”. Quello cui la scrittrice, nella novella “La Fortuna”, dedica parole che esprimono compiutamente la sua grandezza d’animo: “Perché io ti Amo, piccolo gobbo della mia strada….E’ questo che tu pensi. Lo so. Ma alla superficie. In fondo, ben in fondo, entrambi pensiamo alla Casa del sole, donde tu vieni, alla Casa del mare, donde tu vai. Sembrano tanto lontane, eppure ci stiamo già dentro, piccolo gobbo, e la nostra mano ha già afferrato la vera Fortuna: quella dell’uomo che ama il suo simile”.
Giuseppe Grilli
Paola Contini, una breve biografia
Laureata in lettere moderne all’Università di Bologna e formata in teatro – IMET Bologna con Marullo Garrone e stage di formazione dell’attore con registi e attori vari tra cui Maja Komoroska,Orazio Costa, Franco parenti,Tadeuz Bradechi – Paola Contini prosegue il suo percorso artistico lavorando con il Teatro dell’Arca di Forlì per poi approdare al cinema, con M. Ferreri,Pupi Avati, L. Lucini, M. Bellocchio oltre che partecipare a numerose fiction tv di successo tra le quali,ad esempio,Don Matteo e Nebbie e delitti. Da vari anni si dedica alla ricerca ,con particolare attenzione alle personalità poetiche e ai loro linguaggi, collaborando parimenti con musicisti e compositori alla realizzazione di progetti di teatro musicale e concerti-spettacolo.
Si è dedicata alle arti figurative producendo concerti spettacolo in omaggio a Giorgio MORANDI e ad Antonio CANOVA.
Ha collaborato con l’Ambasciata d’Italia a Baku (Azerbajian) per la realizzazione della Settimana della lingua e della cultura italiana a Baku 2019 con il progetto laboratorio spettacolo’Following the nose of Pinocchio’- ‘Seguendo il naso di Pinocchio’ insieme agli alunni della 150 school in Baku. Ha prodotto nel’22 lo spettacolo’Storie di grazia e di amicizia-omaggio a Grazia Deledda’ e tuttora collabora con l’associazione Grazia Deledda,un Nobel a Cervia .Al festival di Venezia ’22 era presente in due opere,di Roberta Torre e Corrado Ceron.Attualmente sta elaborando progetti su Giovanni Testori e Gibran Kahil Gibran .
Due anni fa è iniziata una collaborazione con Historica edizioni.