Raffaello Margheri: “… dalla matrice alla stampa”

Raffaello Margheri espone le proprie linoleografie

Quando: Dal 10 Giugno al 25 Giugno 2023

Dove: La Scola

Apertura mostra: 10 e 11 giugno; 17 e 18 giugno 24 e 25 giugno con orario 10 – 12 e 14 – 19

Una breve biografia di Raffaello Margheri

Raffaello Margheri è nato a Firenzuola (FI) il 4 Gennaio 1949, risiede a Bologna in via Matteotti, 14/2 (TEL.051 371402 raffaello.margheri1@gmail.com ) e svolge soprattutto l’attività artistica come incisore.

Il suo corpus calcografico è costituito da 725 incisioni  da 114 ex libris e P.F e da 14 libri d’artista. Tecniche utilizzate : l’acquaforte, la ceramolle, la maniera nera, la puntasecca e la xilografia e linoleumgrafia. Soggetti prediletti paesaggi e nature morte.

La mostra ha lo scopo di illustrare alcune delle tecniche utilizzate per la realizzazione di una matrice. In particolare saranno esposte immagini, paesaggi e nature morte, realizzate con le tecniche dell’Acquaforte, della Puntasecca, della Xilografia e della Linoleografia. Per la linoleografia saranno esposte immagini sia in nero che a colori e anche alcune matrici che sono servite per la loro realizzazione.  Saranno presentati alcuni libri d’artista.

Mostre principali :

 personali : Bologna gall.Caldarese 1990- Cesena Bibliot. Malatestiana, 1994- Forlì Oratorio S. Sebastiano, 1994- : Milano Centro Inc.Alzaia, 2004  – Chieri il Quadrato, 2004- Suzzara Centro Cult. 2E, 2008 – Brescia punto Enaudi- Mantova Centro inc. Sartori, 2011- Mestre centro culturale Don Sturzo 2006- Dozza (bo) gall.Atrebates 2007, 2009 – Pazzin Croazia 2006 – Chiesa del Pio Suffragio a Bagnacavallo, 2010 – Mantova galleria Sartori 2010 –  Zola Predosa “Ca la Ghironda” 2013 – Soncino “Casa degli stampatori” 2013 – Ferrara Gall. Del Carbone, 2017 – Milano Centro Inc. Alzaia, 2017, -San Pietro in Casale” Casa Frabboni” 2019 – Suzzara (MN) galleria Pro loco 2023.

collettive… Biennale di Campobasso 2012 – I°, II°, II° Biennale di Olzai (Nu) 2012 e 2014 e 2021- Bagnacavallo (Ra) Centro Culturale “le Cappuccine” l’incisione in Italia oggi 2013 – II° Biennale di Olzai (Nu) 2014 – 2014 Reggio E. “l’Almanacco di Italia Nostra” – 2013-2015 biennale di Xilografia di Lodi – 2016 biennale “Diego Donati” , Perugia – 2017 S. Pascoli libri d’artista- 2017 Napoli Castel dell’Ovo 4° Mostra del libro d’artista – 2020 Museo di Rimini mostra del libro d’artista- 2022 Libri d’artista per Robrto Roversi – Collettive ALI.,

Membro ALI ( Associazione Liberi Incisori Bologna, ) e Associazione Nazionale Incisori Contemporanei ( Italia)- 2017 Collettiva Italia-Estonia, UNESCO Vicenza e Tallin.- Le stanze della grafica d’arte, associazione Mons. Quartieri, Lodi – La Masone, Fontanellato (PR) 2020.

   Presente nelle raccolte: Gabinetto delle stampe Bagnacavallo- Museo della Grafica Ostiglia (mn)-Collezione Sartori (mn)- Coll. E.L Musoe civic. Brunico- Bertarelli (mi)- Bibl. Civ. Gliwice (pl)- Museo grafica Ostiglia,- Modern Art Museum Ca la Ghironda, Zola Predosa (Bo)- Pinaoteca Comunale do Olzai (NU)- Gualan (Cina) Printmaking Museum.

 Hanno scritto: Maria Gioia Tavoni, Davide Argnani, Ermes Baioni, Paolo Bellini, Marco Fiori, Patrizia Foglia, Alessandro Gusmano, Marija Ivetic’, Paolo Levi, Giulio Residori, Furio Romualdi, Gianfranco Schialvino, Piercarlo Tagliaferri, Denis Visintin, Giulio Gasparotti, Giuseppe Zunica, Marzio Dall’Acqua, Denis Reidy, Nicola Manfredi, Pierluca Nardoni . STORIA DELLA XILOGRAFIA ITALIANA NEL XX SECOLO, Gianfranco Schialvino ed. Pendragon (Bo) e Pubblicazioni ALI .                                           

Presente nei cataloghi : MAVIDA, Libreria Prandi, Pubblicazioni ALI .                                           

Le due Anime di Raffaello Margheri

A chi lo incontra per la prima volta, Margheri può far pensare agli artisti parigini di Montmartre. L’andatura lenta è accentuata dalla corporatura alta e robusta, leggermente proiettata in avanti, che la fa sembrare in armonia con i pigri movimenti della figura. Il volto, apparentemente serio e pensieroso, è spesso sormontato da un basco scuro che lo rende somigliante al “ritratto del poeta Paul Fort”, una litografia del 1931 di Gino Severini.

In realtà Margheri è un camminatore instancabile, capace di salire sei piani di scale senza alterare la respirazione. Ho sempre pensato che amasse giocare con questa aria un po’ bohemienne dell’artista artigiano “autodidatta”, come ama definirsi, all’apparenza malinconico e pessimista. Frequentandolo ci si accorge che sotto una patina protettiva nasconde un carattere sornione, spesso incline alla battuta vernacolare; un “toscanaccio” solitamente mite e disponibile, amante della buona tavola anche se, curiosamente, astemio.

Questi aspetti della sua personalità traspaiono anche nelle sue incisioni, realizzate con un linguaggio talmente asciutto e lineare che a volte si è titubanti a descriverle. La spontanea immediatezza dei suoi lavori fa pensare ad un autore schivo, un solitario scrittore che ama raccontare con le immagini le sue personali visioni. Come cronista, probabilmente, sarebbe piaciuto a Indro Montanelli il quale, come noto, considerava “capace di qualsiasi delitto” chi utilizzava dieci parole per esprimere concetti dove ne bastavano cinque. 

I suoi paesaggi, spesso contrastati da ombre che sembrano sdoppiarli, sono immersi in una luce statica che conserva l’attimo emozionale dell’autore.  Questa luce, bianca e tagliente, si insinua anche nelle variegate composizioni floreali e nelle nature morte divenendo la principale protagonista delle sue migliori acqueforti.  La rigorosa fedeltà ai neri espressa nelle tavole calcografiche viene spesso abbandonata nelle sue linoleumgrafie. In queste tavole, generalmente di non grande formato, i colori, morbidi e distribuiti dai passaggi di più matrici, esprimono l’aspetto più nascosto della sua personalità d’artista. Un’anima solare e mansueta, umile nel metodo di lavoro ma ambiziosa di risultati. La seconda anima di Raffaello Margheri. Marco Fiori (Bologna, maggio 2009)

I laboratori

I laboratori inizieranno, se necessario, con una spiegazione delle varie tecniche e di come ci si deve comportare per realizzare una linoleografia, per passare poi alla trasposizione del disegno sulla matrice, all’intaglio dell’immagine ed alla stampa.

La lastra di linoleum, che non è ancora una matrice, avrà le misure di 130×180 mm come il disegno che ognuno deve preparare in precedenza. Il disegno non deve essere complicato per permettere un agevole uso delle sgorbie che sono gli attrezzi che normalmente si usano, la loro sezione del taglio va da 1 a 5 mm,

Ognuno deve portare un cucchiaio, indispensabile per la stampa, una matita e anche guanti usa e getta. All’inchiostro, alla carta da stampa, alla carta copiativa ed al resto del materiale penso io. Normalmente il laboratorio ha la durata di una giornata. I due laboratori sono previsti nei giorni 17/06 e 24/06 con i seguenti orari:  dalle ore 10 alle 12 e dalle 15 alle 18. Nel caso che non si riesca a stampare proseguiremo il giorno successivo.

Il contributo richiesto è di 15€ a persona.

IL NUMERO DEI PARTECIPANTI NON DEVE ESSERE MAGGIORE DI 10 e dato che gli strumenti usati sono da taglio i partecipanti devono avere più di 12 ANNI.

Per informazioni ed anche per l’iscrizione: Raffaello Margheri 3389843171 oppure:  raffaello.margheri1@gmail.com o segreteria@borgoscola.net